Dal Politecnico di Milano arriva un'idea che potrebbe salvare la vita a molti motociclisti ed evitare danni alle vostre autovetture.
Un gruppo di studenti infatti ha pensato bene di stendere sotto il normale strato di asfalto, un'altro strato più sottile che, in caso di degrado del primo strato rende la buca molto più visibile agli occhi dei guidatori. A volte sono le idee più semplici ad essere le più efficaci. E chissà se questa idea prenderà piede anche nelle altre città.
Il responsabile del progetto denominato "The street that lives" ha dichiarato " L’ispirazione ci è venuta paragonando l’architettura a livelli dell’asfalto alla pelle umana. Se l’epidermide si rompe la ferita sanguina " e poi precisa " L’idea è quella di inserire, prima della stesura del tappetino finale, uno strato di asfalto giallo. Così quando la superficie a contatto con le ruote si rompe, il colore sottostante viene allo scoperto e, grazie all’elevato contrasto cromatico, la buca è visibile da grande distanza"
Non c'è che dire, davvero ingegnosi.
Un gruppo di studenti infatti ha pensato bene di stendere sotto il normale strato di asfalto, un'altro strato più sottile che, in caso di degrado del primo strato rende la buca molto più visibile agli occhi dei guidatori. A volte sono le idee più semplici ad essere le più efficaci. E chissà se questa idea prenderà piede anche nelle altre città.
Il responsabile del progetto denominato "The street that lives" ha dichiarato " L’ispirazione ci è venuta paragonando l’architettura a livelli dell’asfalto alla pelle umana. Se l’epidermide si rompe la ferita sanguina " e poi precisa " L’idea è quella di inserire, prima della stesura del tappetino finale, uno strato di asfalto giallo. Così quando la superficie a contatto con le ruote si rompe, il colore sottostante viene allo scoperto e, grazie all’elevato contrasto cromatico, la buca è visibile da grande distanza"
Non c'è che dire, davvero ingegnosi.
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