Arriverà in Italia tra settembre e ottobre prossimo la Martin Motors Bubble, l’anti-Smart di costruzione cinese, ma ideata e voluta dalla famiglia Martinelli, che già diversi anni fa, nel 2007 aveva osato sfidare il gigante Mercedes proponendo sul mercato la propria citycar così tanto simile alla Smart. Da Stoccarda partirono subito nel 2007 le azioni legali per impedire alla Martin Motors Bubble di immettere nel mercato la vettura. La Mercedes scomodando i tribunali di mezza Europa riuscì a bloccarne le vendite, oltre che l’esposizione del prototipo al Salone di Francoforte. Da allora la Martin Motors ha attuato una serie di modifiche all’auto, rendendola meno somigliante alla Smart, ed ha citato per danni la Casa tedesca. La querelle si è conclusa con un’intesa extragiudiziale: richiesta danni ritirata e via libera alla Bubble modificata.La citycar della famiglia Martinelli sarà disponibile ad un prezzo di poco superiore agli 11.000 euro, perché anche se è di costruzione cinese, non si vuole svalutare il prodotto con un prezzo troppo basso, così come dichiarato da Guido Martinelli, general manager della società. La Bubble poggia su una meccanica di derivazione Suzuki, non ha la ormai famosa cellula Tridion di protezione dell'abitacolo della Smart e, soprattutto ha il motore davanti e la trazione pure. Inoltre è un po' più grande, con i suoi 3 metri e 27 di lunghezza (di cui oltre una ventina sono presi dalla ruota di scorta e il suo telaio di supporto) e il metro e 65 di larghezza e di altezza.
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