La spinta data dagli incentivi governativi è ancora forte e privilegiando le auto più ecologiche e di minore cilindrata quale risulta essere la flotta Fiat, consente a quest'ultima di vedere crescere le proprie immatricolazioni in settembre sia in Italia che in Francia e Germania, Paese quest'ultimo che ha visto letteralmente raddoppiare per Fiat i numeri del 2009 se raffrontati al 2008.Molto bene in Europa anche le immatricolazioni in Gran Bretagna, soprattutto per Alfa Romeo, spinta senza ombra di dubbio dal successo dell'Alfa MiTo, ora disponibile col nuovo motore MultiAir.
In rampa di lancio anche la nuova Punto Evo, presentata pochi giorni fa.
Nel resto del mondo alcuni mercati rimangono in forte ribasso, come la Russia e l'Argentina, trascinando con sè anche le vendite del Gruppo italiano che fatica a battere il mercato pur dando segnali di ripartenza in Russia, mercato questo che dopo aver brevemente rivestito la leadership in Europa nel 2008, ha subito, causa la crisi, un drastico ridimensionamento delle vendite di automobili nel 2009, perdendo più del 50%.
Abbastanza buone le vendite della Fiat 500 importata in Giappone, anche se lontane dalle 5.000 unità previste da Sistino nel 2009 ed in India, dove dopo il felice esordio della Linea, sta cominciando a farsi apprezzare anche la Grande Punto.
Ottima infine la prova del Brasile, ormai diventato il primo mercato per il brand Fiat, la cui economia ha superato indenne la gravissima crisi economico finanziaria di fine 2008.
Per quanto riguarda Chrysler, per la quale sarà prossimamente pubblicato (i primi giorni di novembre) il nuovo Piano di ristrutturazione elaborato da Marchionne, sempre in declino le vendite negli Stati Uniti: -42,2%, con una quota di mercato scesa di ben 3 punti percentuali dal 2007.
Articolo redatto da Carsitaly.net
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